Chiesa Madre e Chiesa della Trinità

Le opere d’arte recuperate dalle macerie del terremoto sono ora custodite nelle due nuove chiese, la Chiesa Madre e la Chiesa della Trinità. La prima, edificata su progetto di Gaetano Averna, presenta all'ingresso la statua della Regina Bianca di Navarra, uno dei primi esempi di scultura siciliana del Quattrocento. All’interno della chiesa il pregevole Crocefisso di Fra’ Benedetto Valenza (1755) e la pietra dipinta raffigurante la Madonna del Piraino (sec. XVI). La Chiesa della Trinità, disegnata dall’architetto Vito Corte, è più semplice e più lineare, preceduta da un ampio sagrato. Altri edifici che meritano attenzione sono l’Osservatorio architettonico, progettato per contenere i progetti di ricostruzione delle opere pubbliche dei paesi della Valle del Belìce, e il Centro Sociale, dell’architetto Saverio Bono.